Tecnologia e precisione: il cuore della produzione KPlast
Lo stampaggio rotazionale produce oggetti plastici 3D riscaldando e ruotando materiale in uno stampo. Questo crea forme complesse con densità e resistenza uniformi. Il processo garantisce precisione, flessibilità e riduce gli scarti grazie al monitoraggio tecnologico. KPlast impiega materiali di prima scelta per questo processo.
Le fasi della produzione
Preparazione dello stampo rotazionale
Il processo produttivo inizia con la preparazione dello stampo, che deve essere accuratamente pulito e trattato per garantire una distribuzione uniforme del materiale. Gli stampi, generalmente in alluminio o acciaio, vengono progettati con sistemi CAD/CAM per assicurare precisione dimensionale. Prima del caricamento, possono essere applicati agenti distaccanti per facilitare l’estrazione del pezzo finito, evitando difetti superficiali e migliorando la qualità finale.
Caricamento del materiale plastico
Dopo la preparazione, nello stampo viene inserita una quantità controllata di polvere polimerica, solitamente polietilene, scelta in base alle proprietà richieste dal prodotto finale. Il dosaggio preciso del materiale è essenziale per ottenere spessori uniformi. Alcuni stampi prevedono inserti metallici o rinforzi strutturali prima della chiusura, per migliorare la resistenza del componente, garantendo prestazioni superiori e una maggiore durabilità.
Riscaldamento e rotazione
Lo stampo viene chiuso ermeticamente e trasferito in un forno rotante, dove raggiunge temperature tra 200°C e 300°C. Durante il riscaldamento, lo stampo ruota lentamente su due assi per distribuire uniformemente il materiale fuso lungo le pareti interne. Il controllo preciso della temperatura e della velocità di rotazione è fondamentale per evitare difetti, garantendo spessori costanti e una superficie omogenea.
Raffreddamento e solidificazione finale
Dopo il riscaldamento, lo stampo viene raffreddato gradualmente mediante ventilazione forzata o nebulizzazione d’acqua, per stabilizzare il materiale senza tensioni interne. Il raffreddamento controllato permette al polimero di solidificarsi mantenendo le proprietà meccaniche desiderate. Una volta raggiunta la temperatura ottimale, il pezzo viene estratto dallo stampo, pronto per eventuali finiture, lavorazioni aggiuntive o assemblaggi.
I nuovi sistemi di monitoraggio
KPlast adotta sistemi automatizzati e digitali per il monitoraggio in tempo reale di ogni fase produttiva. Questi sistemi di controllo integrati e avanzati verificano costantemente parametri critici come temperatura e velocità, rilevando anomalie per ridurre scarti e garantire uniformità.
- Monitoraggio in tempo reale di ogni fase produttiva
- Minimizzazione degli scarti
- Garanzia di uniformità sul prodotto finale